sabato 19 giugno 2010

Malinconico andante.

Una settimana e poco più al compleanno numero diciassette, il mio, e la voglia di festeggiare è partita per il mare. La voglia di far tutto è partita per il mare, chiariamo. Ma la cosa che più mi da fastidio sono le persone che cercano di disquisire il mio cervello e qui partono le diverse teorie del perchè o percome io sia sul depresso-andante. La prima riguarda quel pensiero felice che se ne sta a mille mila miglia di distanza e di me non sa niente, come io non so niente di lui. La seconda riguarda l'innominato stronzo, altresì noto come l'ex. La terza riguarda l'ossessione per Londra e la scarsa possibilità di tornarci. La quarta riguarda il lavoro, che manco si vede in lontananza col cannocchiale. E poi bon. Poi ce ne sono altre, e così tante che ci si potrebbe riempire il mio libro di filosofia. La verità è che sono semplicemente stanca. E lasciatemi dormire e lasciatemi fare quel che voglio, per una volta, senza la paura di chiedere: Ma sto sbagliando? Dio, se solo avessi un po' di palle, se mi passate il francesismo. E niente. Sospetto che Nina abbia in mente grandi progetti, per il mio compleanno, con quella pazza di J. E ieri Lupo mi ha portata al lago perchè, diceva, avevo bisogno di ossigenare il cervello. Grazie tante.

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