mercoledì 6 ottobre 2010

Isolation.

Per giorni interi non ho fatto altro che pensare fosse colpa loro. Perché non mi avevano protetta e, anzi, domenica avevano pure permesso che il marito di mia zia - ma chi cazzo ti ha chiesto niente? - facesse commenti su me e la mia vita, neanche troppo carini, in effetti.
E allora, senza girarci troppo intorno, mi sono sentita una merda. Soprattutto perché nessuno aveva alzato un dito per difendermi, né niente.
Poi mi sono resa conto di una cosa. L'unica che avrebbe dovuto dire qualcosa, proteggersi, sarei stata io, effettivamente. Ma poiché il mio orgoglio si è ormai polverizzato, ho sorriso come una cretina e non ho detto nulla.
Forse forse, dovrei cominciare a pensare cose più carine sul mio conto, e forse forse aveva ragione quella stupenda personcina che me l'ha detto ieri notte. E forse forse, la prossima volta, avrò il coraggio di ribattere e mandare tutti alla famosa meta turistica dell'affanculo.
Vi farò sapere. Intanto, fate il tifo per me. Mi aspetto striscioni.

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